«Non ho questa somma, e senza assistenza non potrei alzarmi al mattino, coricarmi la sera, mangiare, vivere». CATANIA – Tira a campare con meno di 650 euro al mese, ma il Comune gliene chiede 900 per continuare a usufruire del servizio di assistenza domiciliare. Protagonista di questa storia paradossale è Gabriella Villari, donna catanese di 47 anni, costretta sulla sedia a rotelle dall’età di 19 a causa della sindrome di Arnold Chiari, una rara malformazione congenita della colonna cervicale che le ha compromesso il sistema nervoso centrale. Da anni si batte per contribuire a creare migliori condizioni di vita per tutti coloro che vivono il disagio dell’handicap. Per dare voce alle sue proteste, la donna che è laureata in Filosofia e abilitata all’insegnamento ha dato vita anche a… clicca per continuare a leggere
Gabriella, disabile con 650 al mese: il Comune ne chiede 900 per l’assistenza
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